Soddisfatti per l’Orso d’Oro conquistato al Festival di Berlino, i fratelli Taviani sono tornati a parlare del loro film “Cesare Deve Morire”, sottolineando il senso del messaggio: “Abbiamo detto tante volte – ha detto Paolo Taviani - che i festival sono per i giovani. Ma questa volta volevamo che si parlasse di questo film per i nostri attori, per i nostri detenuti, per le nostre carceri, perchè loro hanno bisogno che ci si ricordi di loro. È chiaro sono pieni di colpe e di un passato terribile e quando ci pensi ti chiedi: ma io come mi devo comportare? Poi lavori insieme ai detenuti e cerchi una scheggia di verità; si crea amicizia. Loro vogliono che il mondo li ricordi e vincere serve perchè il film vada nel mondo e chi non li ricorda, chi li aspetta o non li aspetta diranno che sono vivi”.
Durante l’anteprima l’altro fratello, Vittorio, davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha dichiarato: “Ieri abbiamo visto uno Stato, un governo accanto al cinema, quando per molti anni c'è stato chi diceva che con la cultura non si mangia”.
Durante l’anteprima l’altro fratello, Vittorio, davanti al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha dichiarato: “Ieri abbiamo visto uno Stato, un governo accanto al cinema, quando per molti anni c'è stato chi diceva che con la cultura non si mangia”.